13/05/2016 – Valorizzare la qualificazione delle Stazioni Appaltanti e dei professionisti e introdurre dei meccanismi in grado di certificare la capacità economica e tecnica degli operatori che partecipano alle gare d’appalto per far emergere progettisti in grado di assicurare la qualità delle opere. È il parere che l’Oice, Associazione delle società di ingegneria e architettura italiane aderente a Confindustria, ha dato sulle linee guida dell’Anac attuative del nuovo Codice Appalti.
Il vice presidente con delega agli sviluppi legislativi, Giorgio Lupoi, ha espresso un “giudizio complessivamente positivo del lavoro svolto dall’ANAC, che per l’ingegneria ha ripreso larga parte della determina 4/2015 e dei contenuti dell’abrogato Dpr 207/2010, cercando anche di colmare i vuoti lasciati dal decreto 50 e dalla soppressione del regolamento”.
“Un punto centrale che ci aspettiamo venga valorizzato..
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