Gli eroi del clima contro il riscaldamento globale

Molteplici sono i volti, ed ognuno si porta dietro una meravigliosa storia: sono gli Eroi del Clima, persone che quotidianamente rispondono al surriscaldamento ed ai cambiamenti climatici globali, cercando di fare del proprio meglio per limitare i danni e ridurre l’impronta ecologica dell’impatto del vissuto umano sul pianeta Terra: sono state raccolte nel progetto Climate Heroes, su un sito dove è possibile non solo conoscere i fotografi del progetto, ma anche nominare e sostenere uno degli eroi ivi presenti.

In copertina: Isatou Ceesay, cofondatrice della Women Initiative the Gambia.

CAMBIAMENTI CLIMATICI: 17 PROGETTI PER CAMBIARE IL MONDO

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Tra gli Eroi del Clima che combattono contro il riscaldamento globale c’è Isatou Ceesay, a Banjul, in Gambia, che è cofondatrice della Women Initiative the Gambia e che per 17 anni si è impegnata per insegnare alle donne del suo territorio come poter trasformare i rifiuti plastici in fonte di reddito, proprio per eliminare uno dei maggiori responsabili delle emissioni di anidride carbonica in Africa; c’è il Venerabile Bun Saluth, che in Cambogia è riuscito, nel 2002 a far in modo che i monaci della pagoda di Samraog avessero riconosciuto legalmente il diritto alla salvaguardia di ben oltre 18 mila ettari di foresta sempreverde, nello stesso territorio.

caption: I monaci della pagoda di Samraog in Cambogia

Altro eroe rappresentato nel progetto è Brian Kjaer e gli abitanti dell’isola di Samsø, che in Danimarca, in meno di 20 anni, hanno potuto raggiungere una reale indipendenza dai sistemi non rinnovabili, riuscendo a realizzare sistemi in grado di affidarsi al 100% su energie rinnovabili, risparmiando così l’emissione di oltre 60 tonnellate di anidride carbonica.

A Montréal in Canada, Benoit Lavigueur ha impiegato gli ultimi sei anni dei suoi 29 alla lotta contro i cambiamenti climatici, costruendo la casa dei suoi sogni: un’abitazione costituita da materiali riciclabili e locali, che gli hanno permesso un risparmio energetico del 90 per cento e una certificazione LEED platinum, e che è la casa più ecofriendly di tutto il Quebeq.

 caption: un impianto eolico dell'isola di Samsø

caption: Benoit Lavigueur e la sua casa ecofriendly

Queste e molte altre storie sono presenti nel progetto sugli eroi del clima, con documentazione fotografica realizzata dall’autore del progetto, il fotografo Max Riché, che nel 2010 ha fondato l’ong Climate Heroes e per i successivi cinque anni, assieme ai sui amici e colleghi come Nicolas Beaumont e Luke Duggleby, è andato in ogni angolo del globo a caccia degli eroi del clima, personalità, cittadini o associazioni attive quotidianamente per combattere il cambiamento climatico.

Ciascuno può fare qualcosa nel suo piccolo per opporsi a comportamenti sbagliati, relativamente alla sostenibilità ambientale, e questi comportamenti positivi potrebbero propagarsi per salvaguardare il nostro meraviglioso pianeta.

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Gli eroi del clima contro il riscaldamento globale

Molteplici sono i volti, ed ognuno si porta dietro una meravigliosa storia: sono gli Eroi del Clima, persone che quotidianamente rispondono al surriscaldamento ed ai cambiamenti climatici globali, cercando di fare del proprio meglio per limitare i danni e ridurre l’impronta ecologica dell’impatto del vissuto umano sul pianeta Terra: sono state raccolte nel progetto Climate Heroes, su un sito dove è possibile non solo conoscere i fotografi del progetto, ma anche nominare e sostenere uno degli eroi ivi presenti.

In copertina: Isatou Ceesay, cofondatrice della Women Initiative the Gambia.

CAMBIAMENTI CLIMATICI: 17 PROGETTI PER CAMBIARE IL MONDO

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Tra gli Eroi del Clima che combattono contro il riscaldamento globale c’è Isatou Ceesay, a Banjul, in Gambia, che è cofondatrice della Women Initiative the Gambia e che per 17 anni si è impegnata per insegnare alle donne del suo territorio come poter trasformare i rifiuti plastici in fonte di reddito, proprio per eliminare uno dei maggiori responsabili delle emissioni di anidride carbonica in Africa; c’è il Venerabile Bun Saluth, che in Cambogia è riuscito, nel 2002 a far in modo che i monaci della pagoda di Samraog avessero riconosciuto legalmente il diritto alla salvaguardia di ben oltre 18 mila ettari di foresta sempreverde, nello stesso territorio.

caption: I monaci della pagoda di Samraog in Cambogia

Altro eroe rappresentato nel progetto è Brian Kjaer e gli abitanti dell’isola di Samsø, che in Danimarca, in meno di 20 anni, hanno potuto raggiungere una reale indipendenza dai sistemi non rinnovabili, riuscendo a realizzare sistemi in grado di affidarsi al 100% su energie rinnovabili, risparmiando così l’emissione di oltre 60 tonnellate di anidride carbonica.

A Montréal in Canada, Benoit Lavigueur ha impiegato gli ultimi sei anni dei suoi 29 alla lotta contro i cambiamenti climatici, costruendo la casa dei suoi sogni: un’abitazione costituita da materiali riciclabili e locali, che gli hanno permesso un risparmio energetico del 90 per cento e una certificazione LEED platinum, e che è la casa più ecofriendly di tutto il Quebeq.

 caption: un impianto eolico dell'isola di Samsø

caption: Benoit Lavigueur e la sua casa ecofriendly

Queste e molte altre storie sono presenti nel progetto sugli eroi del clima, con documentazione fotografica realizzata dall’autore del progetto, il fotografo Max Riché, che nel 2010 ha fondato l’ong Climate Heroes e per i successivi cinque anni, assieme ai sui amici e colleghi come Nicolas Beaumont e Luke Duggleby, è andato in ogni angolo del globo a caccia degli eroi del clima, personalità, cittadini o associazioni attive quotidianamente per combattere il cambiamento climatico.

Ciascuno può fare qualcosa nel suo piccolo per opporsi a comportamenti sbagliati, relativamente alla sostenibilità ambientale, e questi comportamenti positivi potrebbero propagarsi per salvaguardare il nostro meraviglioso pianeta.

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Ecobonus 65%: gli incapienti potranno cedere il credito alle imprese

19/02/2016 – Possibilità per i contribuenti ‘incapienti’ di cedere la detrazione del 65% per interventi di riqualificazione energetica alle imprese che hanno eseguito i lavori, estensione dell’ecobonus a dispositivi per il controllo a distanza e inclusione degli Istituti autonomi per le case popolari tra i beneficiari della detrazione.
 
Queste le principali novità, oltre alla proroga del provvedimento, introdotte dalla Legge di Stabilità 2016 sull’ecobonus 65% ed elencate nella guida aggiornata dell’Agenzia delle Entrate. 
 
Ecobonus 65%: cessione del beneficio ai fornitori
L’Agenzia chiarisce che i contribuenti che si trovano nella “no tax area” (incapienti) avranno la possibilità di cedere il corrispondente credito ai fornitori che hanno eseguito i lavori.
 
L’agevolazione consiste in una detrazione (o sconto) dall’Irpef in 10 anni, ma andrebbe persa nel caso di..
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Immobili in comodato: i Comuni non possono equipararli alla prima casa

19/02/2016 – Poiché dal 2016 gli immobili dati in comodato d’uso a figli o genitori godono di uno sconto del 50% sulla base imponibile, i Comuni non potranno più equiparare tali unità immobiliari all’abitazione principale.
 
A chiarirlo il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef), nella risoluzione 1/2016 in cui risponde ai dubbi dei Comuni alle prese con le novità introdotte dalla Legge di Stabilità 2016 sulle case date in comodato.
 
Case in comodato: nel 2016 non equiparabili all’abitazione principale
Il Ministero ha spiegato che la Legge di Stabilità 2016 ha abrogato la disposizione che permetteva ai Comuni di equiparare all’abitazione principale, a determinate condizioni, l’unità immobiliare concessa in comodato ai parenti in linea retta entro il primo grado, utilizzata come prima casa.
 
Questo perché tale forma di equiparazione determinerebbe..
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Regolamento Edilizio Unico: ecco le 42 definizioni standardizzate

19/02/2016 – La Veranda è un “locale o spazio coperto avente le caratteristiche di loggiato, balcone, terrazza o portico, chiuso sui lati da superfici vetrate o con elementi trasparenti e impermeabili, parzialmente o totalmente apribili”.
 
Il Volume tecnico è costituto dai “vani e spazi strettamente necessari a contenere ed a consentire l’accesso alle apparecchiature degli impianti tecnici al servizio dell’edificio (idrico, termico, di condizionamento e di climatizzazione, di sollevamento, elettrico, di sicurezza, telefonico, ecc.).
 
La Superficie utile è la “superficie di pavimento degli spazi di un edificio misurata al netto della superficie accessoria e di murature, pilastri, tramezzi, sguinci e vani di porte e finestre”.
 
Queste e altre 39 definizioni standardizzate (per un totale di 42) sono state decise dal tavolo tecnico tra Ministeri delle Infrastrutture e della Funzione pubblica, Regioni e Comuni;..
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Tolomeo, perfetta sintesi tra forma e funzione

L’iconica lampada Artemide firmata De Lucchi

“Desideravo una mia lampada che 
illuminasse il mio tavolo da disegno”
 

Da qui ha inizio quella che si rivelerà un’icona contemporanea e sintesi perfetta tra forma e funzione: Tolomeo, design Michele De Lucchi.

Sono passati trent’anni dal primo schizzo della lampada a braccio che l’architetto De Lucchi porta a Ernesto Gismondi di Artemide. 

 

Una lampada che si rifà alla famosa Naska Loris, la cosiddetta lampada degli architetti, ma, a differenza dalla sua antesignana, cela al suo interno l’intera tecnologia fatta di molle e cavi in tensione, sistema che De Lucchi studia osservando un pescatore sui trabucchi mentre… Leggi l’articolo

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‘ICONIC AWARDS: Interior Innovation’ per Tonon italia

Selezionate le sedute Quo e River Stone

19/02/2016 – Lo scorso 17 gennaio si è svolta a Colonia la premiazione per l’ICONIC AWARDS: Interior Innovation, l’importante riconoscimento assegnato dal German Design Council, che premia design e innovazione. Tra i prodotti selezionati, le sedute Quo e River Stone di Tonon Italia.
 
Quo è una sedia originale e confortevole firmata dal designer Martin Ballendat. Un segno grafico fluido come una torsione, alleggerisce e segna il collegamento tra lo schienale e la seduta. La scocca è ricavata da un unico pezzo realizzato in light soft touch, un poliuretano a bassa densità. 

 
River Stone è lo sgabello disegnato da… Leggi l’articolo

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Tutte le finiture e i materiali Aster nel nuovo catalogo ‘Inside’

19/02/2016 – Si chiama “Inside” il nuovo catalogo dedicato esclusivamente alle finiture e i materiali che caratterizzano il linguaggio di Aster. Curato dall’architetto Lorenzo Granocchia, art director dell’azienda, e attualmente lanciato per i mood Moderno e Factory, “Inside” rappresenta un inedito strumento, unico nel suo genere: un agile e completo book fotografico che, riproducendo fedelmente in scala tutte le soluzioni disponibli, può essere comodamente sfogliato dal progettista mentre si trova nel suo studio, sul punto vendita o a casa del cliente.
 
Con 164 pagine, il volume presenta 340 finiture (senza contare i colori ‘a… Leggi l’articolo

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Ceramiche Refin per l’outdoor

Rivestimenti in grès porcellanato con spessore 20 mm

19/02/2016 – Anche Refinconferma l’attenzione ad un trend in costante crescita: quello degli arredi per esterni. Sia che si tratti di complementi di arredo, di illuminazione o di rivestimenti, le proposte per arredare gli ambienti esterni stanno catturando sempre più l’attenzione di numerosi progettisti che sono alla costante ricerca di nuove soluzioni adatte a situazioni residenziali, commerciali e per progetti contract. 

La risposta di Refin a questa richiesta si concretizza con la gamma OUT2.0 in grès porcellanato, che, grazie agli spessori importanti e alla versatilità di utilizzo, fornisce ai professionisti lo strumento ideale per la realizzazione… Leggi l’articolo

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L’osteria ristrutturata con materiali di recupero

In un edificio addossato alle antiche mura della città di Castelfranco Veneto – provincia di Treviso – dove fino a poco tempo fa si trovavano alcuni uffici comunali, oggi è possibile degustare un buon vino accompagnato da un piatto tipico. L’architetto Anthony Bandiera, proprietario del locale e progettista, in collaborazione con Ideal Work, ha trasformato gli spazi anonimi e ordinari nell’Osteria del Maniscalco scovando in ogni angolo della città e dei dintorni oggetti e materiali di recupero.

PROGETTARE CON MATERIALI DI RECUPERO

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Il progetto dell’osteria

L’Osteria del Maniscalco nasce dal recupero di materiali e arredi. Il locale si sviluppa su due livelli: una scala in ferro conduce al livello superiore che si affaccia direttamente sulla sala a doppia altezza del piano terra. Gli spazi interni sono stati ridisegnati e ristrutturati per adattarsi alla nuova funzione, però materiali e strutture sono stati mantenuti e valorizzati. Le travi in legno del soffitto sono state ripristinate, la parete in mattoni addossata alle mura medievali è stata lasciata a vista, mentre tutte le altre superfici verticali sono state rivestite con vecchie assi in legno di rovere. I pavimenti invece sono stati rifatti per rispondere alle nuove esigenze.

osteria-del-maniscalco-b

Molti elementi utilizzati sia per i rivestimenti che per i complementi d’arredo sono stati recuperati rovistando nelle stanze di vecchi casali della zona e nei mercatini dell’usato. I piani dei tavoli sono realizzati con assi di legno grezzo dello spessore di 3-4 cm utilizzate anche per rivestire il bancone mentre le sedie in ferro nero sono di recupero. Nuova invece è la vetrina espositiva dei vini in acciaio e vetro. L’intento è stato, infatti, quello non solo di riutilizzare e dare nuova vita a oggetti in disuso o del passato, ma anche quello di far dialogare antico e moderno.

osteria-del-maniscalco-c

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L’osteria ristrutturata con materiali di recupero

In un edificio addossato alle antiche mura della città di Castelfranco Veneto – provincia di Treviso – dove fino a poco tempo fa si trovavano alcuni uffici comunali, oggi è possibile degustare un buon vino accompagnato da un piatto tipico. L’architetto Anthony Bandiera, proprietario del locale e progettista, in collaborazione con Ideal Work, ha trasformato gli spazi anonimi e ordinari nell’Osteria del Maniscalco scovando in ogni angolo della città e dei dintorni oggetti e materiali di recupero.

PROGETTARE CON MATERIALI DI RECUPERO

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Il progetto dell’osteria

L’Osteria del Maniscalco nasce dal recupero di materiali e arredi. Il locale si sviluppa su due livelli: una scala in ferro conduce al livello superiore che si affaccia direttamente sulla sala a doppia altezza del piano terra. Gli spazi interni sono stati ridisegnati e ristrutturati per adattarsi alla nuova funzione, però materiali e strutture sono stati mantenuti e valorizzati. Le travi in legno del soffitto sono state ripristinate, la parete in mattoni addossata alle mura medievali è stata lasciata a vista, mentre tutte le altre superfici verticali sono state rivestite con vecchie assi in legno di rovere. I pavimenti invece sono stati rifatti per rispondere alle nuove esigenze.

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Molti elementi utilizzati sia per i rivestimenti che per i complementi d’arredo sono stati recuperati rovistando nelle stanze di vecchi casali della zona e nei mercatini dell’usato. I piani dei tavoli sono realizzati con assi di legno grezzo dello spessore di 3-4 cm utilizzate anche per rivestire il bancone mentre le sedie in ferro nero sono di recupero. Nuova invece è la vetrina espositiva dei vini in acciaio e vetro. L’intento è stato, infatti, quello non solo di riutilizzare e dare nuova vita a oggetti in disuso o del passato, ma anche quello di far dialogare antico e moderno.

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Un omaggio alla bellezza della natura

Offecct presenta Wind, il pannello divisorio fonoassorbente disegnato da Jin Kuramoto

18/02/2016 – Il designer giapponese Jin Kuramoto presenta Wind, il pannello divisorio fonoassorbente disegnato per il brand svedese Offecct. Omaggio alla natura, Wind consente di realizzare composizioni che ricreano l’ambiente di una foresta, dove la magia della natura calibra i suoni e smorza i rumori.
 
“Più che singoli prodotti – spiega Kuramoto – questi pannelli divisori sono piuttosto un’idea. Sono un omaggio alla bellezza della natura, una foresta di forme organiche che controllano il suono come una sorta di accordatore, rendendo più accogliente e piacevole l’ambiente”.

 
“La mia fonte di ispirazione è… Leggi l’articolo

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Riqualificazione delle periferie: ancora tutti in attesa del bando da 500 milioni di euro

18/02/2016 – A due settimane dalla scadenza del 31 gennaio 2016, del Bando da 500 milioni di euro per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie non si sa ancora nulla.
 
Per questo il deputato di Alternativa Libera-Possibile, Samuele Segoni, ha depositato l’11 febbraio un’interrogazione alla Camera per sapere se il Governo intende chiarire i motivi del ritardo della pubblicazione del bando sulle periferie e soprattutto se fisserà una nuova data di pubblicazione del bando.
 
Bando periferie: disattesa la scadenza fissata
Come ha fatto notare il deputato Segoni nell’interrogazione, la Legge di Stabilità 2016 che ha predisposto per il 2016 la somma di 500 milioni di euro per l’attuazione del ‘Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie’, fissava come data di pubblicazione del bando il 31 gennaio 2016.
 
Ad oggi però la Presidenza..
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Progettare la luce naturale in mansarda

18/02/2016 – “L’architettura è il gioco sapiente, rigoroso e magnifico, dei volumi assemblati nella luce”, così Le Corbusier nel 1923 legava in modo indissolubile la sua idea di architettura al fenomeno della luce naturale.
 
Oggi tutti, tecnici e non, riconoscono il ruolo centrale che la luce ha in una buona progettazione degli ambienti, come ha anche dimostrato la storia dell’architettura.
 
Luce naturale: i benefici di una buona progettazione
La luce naturale del sole è stata usata per secoli come fonte primaria di illuminazione all’interno degli spazi abitati ed è sempre stata parte integrante della progettazione architettonica fin da quando esistono gli edifici.
 
Una buona progettazione preliminare deve prevedere una pianificazione illuminotecnica naturale per garantire vivibilità e comfort degli spazi.
 
Inoltre, una buona progettazione della luce naturale dà la possibilità..
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‘Valore Restauro Sostenibile’: nuova tappa a Venaria Reale

18/02/2016 – Il progetto “Valore Restauro Sostenibile”, il ciclo di incontri internazionali dedicati al Restauro, promosso dal Gruppo Italiana Costruzioni S.p.A, fa tappa a Venaria Reale. Ad ospitare l’appuntamento di giovedì 25 febbraio saranno gli spazi sfarzosi della Reggia di Venaria. 

La seconda giornata dell’iniziativa sarà interamente dedicata a Giovanni Urbani, con pareri e interventi da parte di personalità autorevoli nel panorama locale e nel mondo dell’architettura e del restauro. A concludere il programma sarà la lectio magistralis di Michele De Lucchi.

Dopo Matera e Venaria Reale, il ciclo di Tavole rotonde prevede, per il biennio 2015/2017, appuntamenti nelle città di Venezia, Palermo, Monza e Istanbul.

Fil rouge di tutte le giornate di studio la ricerca di un modus operandi italiano che rappresenti un valore e una dimensione sostenibile del Restauro, con il coinvolgimento..
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