Naturale, anticato, lappato: il marmo in una nuova veste

Supreme, il rivestimento ceramico Flaviker al Cersaie 2015

18/08/2015 – SUPREME è la nuova proposta Flaviker nata dall’idea di rileggere in chiave contemporanea un materiale senza tempo come il marmo, grazie anche a una scelta “non convenzionale” di formati, finiture ed elementi decorativi. 

SUPREME è il risultato di un accurato lavoro di ricerca e personalizzazione grafica, messo a punto nel laboratorio di R&S Flaviker, che ha selezionato cinque varietà marmoree che spaziano da quelle più legate alla tradizione artistica italiana ad altre, esotiche, rare e decorative. 
 
Royal Statuario rinnova l’estetica del marmo di Carrara, universalmente noto per la sua luminosità… Leggi l’articolo

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Chloé Mon Amour by Scab Design

Semplicità, linearità, ergonomia

18/08/2015 – Chloé Mon Amour ha il viso pulito di chi non ha bisogno di trucchi per apparire bella. La seduta lineare, con e senza i comodi ed eleganti braccioli, abbraccia la modernità con semplicità e coerenza.

Lo schienale ergonomico si abbina con facilità alle gambe moderne in alluminio o al tocco vintage in essenza di faggio.
 
Adatta agli ambienti della casa, spazi commerciali e collettivi, Chloé Mon Amour è una seduta caratterizzata da uno stile estetico lineare. Personalizzata nei dettagli di finitura e nello studio ergonomico dello schienale, è un prodotto pensato per garantire durabilità e funzionalità. 

 
Dotata… Leggi l’articolo

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Meccanica: modulare, smontabile, rimontabile ed ampliabile

Il sistema modulare Valcucine firmato da Gabriele Centazzo

17/08/2015 – Meccanica è un sistema dall’intelaiatura leggera e dal design innovativo che va incontro alle esigenze di un pubblico allargato. Pensata sia per un utente fuori dagli schemi ma attento ai dettagli che per i giovani che amano cucinare ed accogliere gli amici in uno spazio polifunzionale. Con Meccanica, in un gioco tra pieni e vuoti, la funzione guida la forma, tanto che è possibile soddisfare diverse esigenze di arredamento: la cucina, la libreria, il soggiorno o la lavanderia.
 
Oltre alla versione con telaio in ferro, si aggiunge quella con telaio in acciaio regalando nuove soluzioni estetiche anche grazie alla disponibilità delle nuove ante… Leggi l’articolo

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Condominio, il decoro e l’estetica vanno sempre preservati

14/08/2015 – Se un manufatto, ad esempio una veranda o una sopraelevazione, viola il regolamento di condominio e danneggia il decoro architettonico e l’estetica dell’edificio, va demolito.

A stabilirlo la sentenza 2109/2015 della Corte di Cassazione, che ha respinto il ricorso della proprietaria di una veranda contro il condominio che le aveva inoltrato domanda di demolizione.
 
Decoro del condominio, la vicenda
 La proprietaria di una veranda di circa 16 mq adibita a camera da letto, posta sul terrazzo di sua proprietà riceve richiesta di rimozione da parte del condomino per violazione del regolamento condominiale e lesione del decoro architettonico del fabbricato.

Ricorrendo in giudizio la proprietaria viene condannata, in primo grado, alla “demolizione ed eliminazione” del manufatto a causa della difformità della veranda rispetto al resto dell’architettura dell’edificio. Anche la Corte di appello..
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B&B Italia al London Design Festival

Novità e best sellers nello Store di Brompton Road e da Harrods

14/08/2015 – In occasione di London Design Festival,B&B Italia presenta le novità 2015 per la zona giorno firmate da Antonio Citterio, Patricia Urquiola, Vincent Van Duysen e Naoto Fukasawa: collezioni che esprimono appieno la creatività, la ricerca e l’innovazione proprie del DNA di B&B Italia.
 
Protagonisti nella vetrina principale dello Store di Londra, Michel Club di Antonio Citterio, sistema di sedute caratterizzato da un design tradizionale seppur contemporaneo, e Michel Effe, un sistema di sedute più essenziale. Entrambi sono evoluzioni del progetto Michel iniziato nel 2012.

 
In scena anche il tavolo Oskar di Vincent Van… Leggi l’articolo

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Il sale per progetti innovativi, suggestivi ed ecosostenibili

14/08/2015 – L’uso del sale ha origini antichissime, risale a 10.000 anni fa, con la nascita dell’agricoltura e la necessità di conservare gli alimenti deperibili. Il cloruro di sodio ha un ruolo importantissimo nella vita dell’uomo, ma solo il 10% della sua produzione viene destinata all’alimentazione. Si contano circa 14.000 utilizzi del sale: come antigelo per le strade, mordente per fissare il colore nelle fibre e sui tessuti, in quasi tutte le industrie alimentari e conserviere, come batteriostatico, nella produzione di prodotti chimici e di detersivi, nell’industria farmaceutica e cosmetica ecc…

Ma il sale è anche un materiale e il mondo… Leggi l’articolo

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Permessi di costruire, a fine 2014 calano abitazioni e superficie utile

13/08/2015 – Dallo studio dei permessi di costruire presentati  emerge che il secondo semestre del 2014 mostra un calo rispetto allo stesso periodo del 2013. Il dato è stato diffuso dall’Istat, istituto nazionale di statistica.
 
Come evidenziato dall’Istat, nel secondo semestre del 2014 la contrazione subita dall’edilizia residenziale ammonta al 12,2% per le abitazioni e al 13,6% per la superficie utile abitabile.
 
Nel terzo trimestre 2014 il numero di abitazioni dei nuovi fabbricati residenziali risulta in forte calo, segnando un una variazione tendenziale del -18,8%. La diminuzione si attenua nel quarto trimestre attestandosi a -5,1%.
 
Situazione analoga per la superficie utile, che registra una flessione del 19,5% nel terzo trimestre 2014 e del 7,3% nel quarto.
 
Per quanto riguarda invece l’edilizia non residenziale, nel terzo trimestre del 2014 la superficie ha subito un forte calo rispetto allo stesso periodo..
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3 app per coinvolgere i cittadini in una mobilità più sostenibile

Spesso si discute in quale misura le amministrazioni locali e territoriali debbano essere coinvolte nell’urbanistica di città e raccordi interurbani al fine di migliorare la mobilità sostenibile nei centri urbani. Ma a richiedere a gran voce una viabilità più vivibile nelle nostre strade non sono solo i governi, ma soprattutto gli stessi cittadini che su quelle arterie stradali spendono purtroppo buona parte delle loro giornate. E quale modo migliore di coinvolgere le cittadinanze, se non attraverso gli ormai onnipresenti smartphone? Inquinamento, traffico e parcheggi sono tre fattori importanti su cui la pianificazione della mobilità del futuro gioca molto, e a queste tre problematiche rispondono 3 app dedicate che coinvolgono gli stessi utenti, con un’interfaccia social che mette gli stessi cittadini al centro del cambiamento: si tratta di WeCity, Parkopedia e Waze.

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3 APP PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE

WeCity

WeCity è l’applicazione smartphone che premia la sensibilità ecologica in città. Come dicono gli stessi creatori, Paolo Ferri, Gian Maria Incerti e Fabrizio Monti, emiliani di origine, il suo “obiettivo è quello di diffondere la cultura della mobilità collaborativa a partire da quelle zone del tessuto urbano dove già esistono soluzioni tecnologiche e condizioni culturali favorevoli”. Ciò significa che qualora le città dispongano di servizi come car-pooling, car-sharing, bike sharing o trasporto pubblico elettrico, l’app inciterà al loro utilizzo per spostarsi nel modo più sostenibile . L’app si accorgerà dei chilometri percorsi in bici o condividendo il passaggio in auto con qualcun’altro e assegnerà dei punti, basati sul calcolo di emissioni evitate, da scambiare con regali e sconti. Il fine ultimo dell’app è di rafforzare il senso di comunità tra concittadini ed ottenere un miglioramento sostanziale a livello atmosferico e ambientale.

Parkopedia

Parkopedia è un ambiziosissimo progetto di catalogazione di tutti i parcheggi esistenti nel mondo, raggruppati in una “enciclopedia social” creata su segnalazione degli utenti. Mediante localizzazione GPS, chiunque cerchi parcheggio nella propria città o in trasferta può visualizzare i posteggi liberi, a pagamento o custoditi più vicini, compresi di dettagli su orari e prezzi. Un database in costante aggiornamento, che ad agosto 2015 conta una copertura di 52 paesi, 6.308 città e 38+ milioni di posti auto. Dove disponibile, Parkopedia avvisa di parcheggi liberi in tempo reale, guida fino alla destinazione e permette di filtrare con semplicità per tipo di parcheggio, metodo di pagamento, ecc. Per aggiungere all’enciclopedia un parcheggio non segnalato, basterà scattare una foto con orari e prezzi ed inviarla ai programmatori perché sia aggiunta il più presto possibile.

Waze

Infine, Waze si qualifica sicuramente come una delle migliori app per viaggiare in auto in assoluto, sia per pendolari che per viaggiatori occasionali. In perfetta filosofia social, Waze permette agli utenti di tenersi aggiornati l’un l’altro in tempo reale sullo stato del traffico, avvisando di rallentamenti, incidenti, condizioni stradali sfavorevoli e pericolose, cantieri e deviazioni, persino posti di blocco delle forze dell’ordine. Grazie a tali suggerimenti, l’utente può in pochi click calcolare un tragitto alternativo, informarsi sui prezzi attuali dei benzinai della zona, risparmiare tempo e denaro negli spostamenti, per un sollievo sia del portafoglio che dell’ambiente. L’app non solo può salvare da ritardi e ingorghi spiacevoli, ma anche, con una funzione pienamente social, collegarsi ai profili Facebook per aggiungere amici, condividere percorsi e tenersi aggiornati sugli eventi da raggiungere in macchina, in modo da salvare, oltre ad ambiente e finanze, anche le proprie amicizie.

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Design scandinavo con richiami retrò

Le nuove lampade Innolux tecnologiche e versatili

13/08/2015 – A pochi mesi dal debutto al Salone Internazionale del Mobile di Milano, in occasione di Euroluce 2015, Innolux è già pronta a lanciare nuovi prodotti e novità.

Leader nel mercato finlandese nella progettazione e produzione di soluzioni di illuminazione decorativa e di dispositivi ad emissione di luce brillante, Innolux sta iniziando ad affermarsi con successo anche nel mercato europeo. Ricerca, qualità, design senza tempo, know-how finlandese sono i punti di forza dell’azienda.
 
Innolux è fiera di presentare la nuova famiglia di prodotti Pasila, caratterizzata da un paralume nero in alluminio progettato e declinato dallo… Leggi l’articolo

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Rifugi per i senzatetto: sperimentazione abitativa

Nel Regno Unito è stato indetto un concorso “Spazio per nuove visioni”, giunto alla sesta edizione, organizzato dal magazine di architettura europea A10. I concorrenti dovevano creare un progetto visionario, presentando elaborati architettonici, di qualsiasi edificio. Vincitore del contest è il progetto sperimentale di un rifugio per senzatetto.

CASE PER SENZATETTO dal riciclo di rifiuti

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I progettisti avevano il mandato di puntare l’attenzione su temi quali la luce naturale, il comfort, la funzionalità, la facilità dell’utilizzo e il rispetto dell’ambiente.

Il concorso ha ricevuto quasi 60 progetti provenienti da diverse parti del mondo, come la Bielorussia, Spagna, Repubblica Ceca, Polonia, Italia e Thailandia, Stati Uniti, Messico e Gran Bretagna.

La giuria ha proclamato da pochi giorni il suo vincitore, dopo aver vagliato proposte di altissimo livello: l’originalità della destinazione ha inciso sull’esito del concorso. Il tema della gara prevedeva la creazione di uno spazio che spingesse la mente a una nuova visione di spazio. I vincitori, rappresentati da James Furzer  di  Spatial Design Architects, hanno proposto “ Le case per i senzatetto”. 

Il problema degli homeless in UK è molto sentito: le persone senza fissa dimora sono oltre 750 nella sola Londra. Questa interessante “casa baccello” temporanea, arroccata su edifici esistenti, potrebbe essere un soluzione interessante per dare un ricovero a chi, di giorno e di notte, si trova emarginato in strada, soprattutto durante i climi rigidi.

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Dal punto di vista strutturale, la pelle che ricopre la capsula può essere modificata a seconda delle esigenze dell’edificio a cui addossare i rifugi e alle disponibilità di recupero del materiale. La manutenzione, essendo ricoveri temporanei, sarà affidata a enti di beneficenza che dovranno gestire chi potrà usufruire dei baccelli.

Con la crisi economica, le persone che vivono senza fissa dimora sono in aumento. Emarginato dalla società ed isolato, in media un senzatetto muore a soli 47 anni, e le persone che vivono in strada hanno molte più probabilità di ricorrere al suicidio rispetto alla media. Subire insulti, molestie e aggressioni da parte del pubblico è un duro prezzo da pagare per chi vive questa situazione ai margini della società. L’integrazione architettonica di queste mini dimore può essere un primo passo per rendere più facile la vita di queste persone disagiate. Con “Case per i senzatetto” , James Furzer spera di cambiare il mondo. Un rifugio alla volta.

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