Bonus 65% e 50%, Unicmi: ‘le aziende straniere eludono la ritenuta dell’8%’

11/03/2016 – Gli operatori stranieri, nei lavori che beneficiano delle detrazioni del 50 e del 65%, non pagano la ritenuta di acconto dell’8% a carico degli addetti, a differenza dei colleghi italiani.
 
A denunciarlo l’Unione Nazionale delle Industrie delle Costruzioni Metalliche dell’Involucro e dei serramenti (Unicmi) in una lettera al Viceministro dell’Economia e Finanze Luigi Casero e alla Direttrice dell’Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi. 
 
Ritenuta dell’8%: le segnalazioni di Unicmi
Secondo Unicmi molti operatori stranieri (non in possesso di personalità giuridica e fiscale in Italia, né di una banca italiana di appoggio) operano sul mercato italiano eludendo il pagamento della ritenuta di acconto dell’8%, a carico dell’operatore, prevista sia per le detrazioni del 50% per le ristrutturazioni, sia per quelle del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica.
 
Per..
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Ecobonus 65%: gli incapienti potranno cedere il credito alle imprese

19/02/2016 – Possibilità per i contribuenti ‘incapienti’ di cedere la detrazione del 65% per interventi di riqualificazione energetica alle imprese che hanno eseguito i lavori, estensione dell’ecobonus a dispositivi per il controllo a distanza e inclusione degli Istituti autonomi per le case popolari tra i beneficiari della detrazione.
 
Queste le principali novità, oltre alla proroga del provvedimento, introdotte dalla Legge di Stabilità 2016 sull’ecobonus 65% ed elencate nella guida aggiornata dell’Agenzia delle Entrate. 
 
Ecobonus 65%: cessione del beneficio ai fornitori
L’Agenzia chiarisce che i contribuenti che si trovano nella “no tax area” (incapienti) avranno la possibilità di cedere il corrispondente credito ai fornitori che hanno eseguito i lavori.
 
L’agevolazione consiste in una detrazione (o sconto) dall’Irpef in 10 anni, ma andrebbe persa nel caso di..
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Energia, la UE punta a ristrutturazioni più veloci e a incentivi per inquilini e proprietari

17/02/2016 – La Commissione Europea ha presentato ieri un pacchetto di misure sulla sicurezza e sulla sostenibilità energetica per preparare l’UE alla transizione energetica globale e a possibili interruzioni dell’approvvigionamento energetico.
 
Nell’ambito del pacchetto energetico l’Europa ha predisposto delle misure specifiche per il settore edilizio, in particolare per l’ottimizzazione dei sistemi di riscaldamento e raffrescamento degli edifici.
 
Riscaldamento e il raffreddamento degli edifici: le criticità europee
La strategia per il riscaldamento e il raffreddamento degli edifici, messa a punto dall’UE, riguarda sia gli immobili residenziali sia quelli appartenenti al settore dei servizi (ad esempio scuole, ospedali, edifici per uffici).
 
Secondo le stime della Commissione l’intero settore consuma circa il 50% dell’energia dell’UE e rappresenta il 13% del consumo di petrolio e il 59% del..
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